Dante’s Dream...tutte quelle vive luci

Il Comune di Erbusco con la collaborazione di Pro Loco di Erbusco propone, in occasione delle celebrazioni dantesche 2021 e sotto l'alto Patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e Ministero della Cultura, il concerto di Fabius Constable & Celtic Harp Orchestra "Tutte quelle vive Luci"

Le più belle liriche dell'Inferno dantesco, le sue suggestioni emotive e l'immortale patrimonio culturale dell'Italiano musicate per voce soprano e per un ensemble orchestrale d’eccezione: una intera orchestra di arpe.

Ogni brano ha un diverso stile musicale: Romanticismo russo (Paolo e Francesca), Tango (Per me si va), musica minimale (Nel mezzo del cammin), Barocco Veneziano (Bonifacio) e molte altre atmosfere per un'esperienza artistica e sentimentale.
Il progetto ha ricevuto diverse menzioni. Fra queste IIC Tokyo, Trinity College Dublin, La Dante Cambridge, ex Presidente Napolitano, Presidente Mattarella per la capacità di portare la cultura italiana nel mondo e rendere ancora più accessibile il linguaggio dantesco attraverso l'originalità delle composizioni musicali che colgono in pieno la personalità dei protagonisti della Divina Commedia.
Il progetto nasce circa vent'anni fa dall'idea del direttore Fabius Constable di "dare voce" ai personaggi dell'Inferno in una maniera tale da renderli vivi alla presenza del pubblico nel racconto delle loro vicende.
La tragedia e la drammaticità che sta dietro a questi personaggi viene resa in musica (composizioni originali del maestro Constable) e voce (l'interpretazione del soprano Bortone e la presenza delle coriste) attraverso generi diversi, dal barocco al tango, dai prestiti vivaldiani alla milonga. Persino la simulazione del canto delle sirene che tentarono Ulisse fa si che testimoni a suo stesso favore per enfatizzare un messaggio universale: fatti non foste a viver come bruti.
La potenza delle liriche dantesche così musicate esplode evocando emozioni che vanno dal timore nell'avvicinarsi alla Porta ma anche la compassione per le figure che raccontano, ognuna a suo modo, "di quel che udire e parlar vi piace, noi lo udiremo e parleremo a voi"